Acquapendente

La città dei Pugnaloni

Centro principale dell’Alta Tuscia, sul versante settentrionale dei Monti Volsini, Acquapendente è un comune ricco di storia e tradizioni. La cittadina si trova lungo la strada Cassia, a nord del Lago di Bolsena dal quale dista poco meno di 20 chilometri e conta oggi circa 5400 abitanti. Conosciuta ovunque come Città dei Pugnaloni è oggi come in passato un centro molto importante sia dal punto di vista turistico che commerciale. La sua fioritura nel passato dipese probabilmente dal passaggio della Via Francigena favorendo scambi sia di merci che culturali, cosa che in parte e con le dovute differenze avviene ancora oggi. Famosa oltre alla cittadina è la frazione di Torre Alfina, conosciuta come uno dei borghi più belli d’Italia. 

Un po ‘di storia
Probabilmente, pur non avendo notizie certe, dove oggi sorge il cuore della città un tempo esisteva un centro etrusco conquistato prima dai romani e poi invaso dai longobardi.
Il flusso di pellegrini della V ia Francigena   ha fatto poi sviluppare il piccolo borgo che ne era rimasto. Nel 964 il borgo fiorente ospitò l’Imperatore Ottone I che proprio ad Acquapendente siglò alcuni trattati di pace.
Il centro che si è sviluppato fino al XII secolo occupava le alture sovrastanti le sponde del Torrente Rivo. Così osservando l’impianto urbanistico si noterà il Castello, l’Abbazia del Santo Sepolcro e un centro abitato intorno alla Chiesa di Santa Maria posti sulla destra del corso d’acqua. L’abitato è ancor oggi in parte cinto dalle Mura medievali all’interno delle quali si trova la Cattedrale di Santa Maria Annunziata (XII Sec.). Durante il Medioevo, molti beni appartenenti alla nobile Matilde di Canossa furono donati alla Chiesa. Fu così che anche Acquapendente, sotto la diocesi di Orvieto, fece parte del Patrimonio di San Pietro.
Durante il periodo delle lotte tra papato e impero, la tradizione riporta il “Miracolo della Madonna del Fiore” grazie al quale gli abitanti di Acquapendente trassero gli auspici per ribellarsi alla dominazione del tirannico governatore imperiale.
Alla Madonna del Fiore si attribuisce infatti il ​​miracolo della fioritura di un ciliegio secco che suscitò animo e speranza per tutta la popolazione.
I conflitti tra papato e impero si sono susseguiti per tutto il XIII Secolo. Durante questo periodo di scombussolamenti fu edificata la fortificazione di Castelnuovo, così chiamata per distinguerla da Castel Vecchio in cui giaceva la fortezza imperiale.
A partire dal Rinascimento la città vede nascere i palazzi più belli, come  Palazzo Fidi , il Palazzo Vescovile  ed il  Palazzo Viscontini .
Una nota storica significativa dell’intraprendenza della città: in seguito alla rivoluzione francese la città fu una tra le prime ad instaurare autonomamente un ordinamento repubblicano che è rimasto in vigore fino alla fine della Repubblica Romana (1779).

Cosa vedere
Il centro storico di Acquapendente merita nella sua interezza una bella passeggiata. Qui oltre ad ammirare vie e monumenti si trovano diversi locali dove è possibile assaggiare gli ottimi piatti della cucina locale. Tra i monumenti più importanti ricordiamo la Basilica del San Sepolcro , opera attribuibile al periodo di Matilde di Westfalia (895-968), madre di Ottone I. Nel 1649 la Basilica fu nominata Cattedrale, dopo la distruzione di Castro. L’architettura, di chiarezza forme romaniche, successivamente trasformata fino ad assumere lo stato attuale, che presenta sembianze spiccatamente barocche.Le cappelle di S. Ermete e del Sacramento sono le principali caratteristiche, di rara bellezza, che la contraddistinguono. L’arrivo della regina Matilde di Westfalia è testimoniato da sei pannelli che ornano i piloni della navata centrale.
Tra le chiese va ricordata anche la Chiesa S. Vittoria . Nelle “Croniche di Acquapendente” PP Biondi cita S. Vittoria come la più importante delle sei chiese curate (S. Vittoria, S. Lorenzo, S. Giovanni, S. Pietro, S. Angelo, S. Sepolcro).
Palazzo Viscontini di architettura civile rinascimentale è la massima espressione delle opere architettoniche di quel periodo storico. La caratteristica facciata presenta un forte impatto visivo.
Altro monumento religioso importante è il Monastero di Santa Chiara che sorge sul colle un tempo denominato “Poggio del Massaro”, fuori dal centro abitato.
A 12 chilometri da Acqupendente sorge il bellissimo borgo di Torre Alfina , oggi considerato da molti come una tra Borghi Mediaevali più belli d’Italia. I borgo è dominato da un maestoso  Castello (la cui proprietà privata né vieta le visite). L’edificazione e lo sviluppo del borgo è probabilmente dovuto alla sua posizione strategica che consentiva di controllare i confini delle tre regioni: Lazio, Umbria e Toscana. Nel 809 vi fu la venuta di Carlo Magno e di quattro fratelli di origine tedesca in Italia. Uno di questi fratelli si stabilì nel nostro paese dando origine alla famiglia dei Monaldeschi . La famiglia assunse il controllo di numerosi castelli nella zona, tra i quali anche quello di Torre Alfina. Torre Alfina è anche famosa per il suo gelato artigianale  e per il bellissimo  bosco del Sasseto. Altra frazione di Acquapendente che merita una visita è Trevinano.

Eventi principali
Durante il periodo delle lotte tra papato e impero, la tradizione riporta il Miracolo della Madonna del Fiore grazie al quale gli acquesiani trassero forza per ribellarsi alla tirannia del governatore imperiale. 
In onore di questo evento ogni anno, la terza domenica di maggio, si svolge la festa di Mezzomaggio o della Madonna del Fiore, nota per i fantastici Pugnaloni, enormi disegni (2,60 x 3,60) realizzati con fiori, ramoscelli, foglie e infiorescenze e disposti nei luoghi più caratteristici della città. I “disegni” sono realizzati da gruppi di persone appartenenti ai diversi quartieri del paese e alla fine della giornata viene stilata una classifica e premiato il migliore. Si tratta di uno degli eventi più sentiti di tutto il territorio. 
Altro evento significativo della cittadina laziale è il Rock e Birra che si svolge all’interno dell’Anfiteatro Cordeschi. Si tratta di quattro giorni di musica rock a cavallo di Ferragosto con cover band di livello nazionale e internazionale. 
Vera chicca di Acquapendente è anche il suo teatro, una struttura ottocentesca situata nel centro storico: il Teatro Boni. L’associazione che gestisce e che porta proprio il nome del teatro organizza ogni anno una stagione teatrale invernale di livello, fittissima di appuntamenti. A volte segue anche una stagione estiva che si svolge all’Anfiteatro Cordeschi.